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La storia del linguaggio Python

Python è un linguaggio di programmazione nato nel 1989 ad opera dell'informatico olandese Guido van Rossum.

Van Rossum si ispirò al linguaggio di programmazione ABC, sul quale aveva lavorato negli anni precedenti, per creare un nuovo linguaggio di scripting che semplificasse la scrittura del codice e fosse facile da imparare.

Dal linguaggio ABC riprese l'indentazione per indicare i blocchi di istruzioni annidate senza le parentesi graffe e la possibilità di usare le variabili senza doverle dichiarare. Questo rese la scrittura del codice più semplice e intuitiva.

L'interprete del nuovo linguaggio di scripting venne scritto utilizzando il linguaggio C.

Van Rossum lo chiamò "Python" in onore della sua serie televisiva preferita: "Monty Python's Flying Circus".

Ecco alcune tappe fondamentali nella storia del linguaggio Python

  1. Nel 1990, van Rossum terminò la prima implementazione dell'interprete
  2. Nel 1991 venne rilasciata la prima versione pubblica del linguaggio Python. Era la versione 0.9.0.
  3. Nel 1994 venne rilasciata la major version Python 1.0.
  4. Nel 1994 venne anche creato il primo gruppo di discussione su Python: comp.lang.python
  5. Nel 1995 venne lanciato il sito web ufficiale del linguaggio www.python.org.

    Nota. In quegli anni Python venne sviluppato, mantenuto e rilasciato da un gruppo di persone coordinato da Guido van Rossum. Van Rossum si riservò di avere sempre l'ultima parola su tutte le decisioni relative al linguaggio Python e alla sua libreria standard. Per questa ragione, nel 1995 gli venne dato il titolo di Benevolent Dictator For Life (BDFL).

  6. Nel 2000 venne rilasciata la major version Python 2.0
  7. Nel 2001 venne fondata la Python Software Foundation (PSF), un'organizzazione no-profit che ancora oggi detiene il diritto d'autore del linguaggio Python e ne promuove la diffusione. La PSF è presieduta da Guido van Rossum e dagli sviluppatori che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo del linguaggio.
  8. Nel 2008 venne rilasciata la major version Python 3.0

Nel corso degli anni Python è diventato molto popolare grazie alla sua semplicità e flessibilità, ma anche per la vasta libreria standard e per la vasta comunità di sviluppatori che lo utilizza e lo supporta.

Questo ha reso Python un linguaggio di programmazione dinamico e in continuo cambiamento.

Ogni anno sono rilasciate diverse modifiche minori al linguaggio. Sono dette minor version.

Ad esempio, le versioni 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 sono diverse versioni di Python 3

Nota. Le proposte per apportare cambiamenti al linguaggio sono raccolte nella Python Enhancement Proposal (PEP) per poi essere discusse dalla comunità degli sviluppatori e, infine, approvati o respinti da Guido Van Rossum.

Periodicamente sono rilasciate anche modifiche maggiori al linguaggio Python dette major version.

In questo caso cambia anche il numero iniziale della versione.

Ad esempio, le versioni 1.0, 2.0 e 3.0 sono attualmente le tre versioni maggiori di Python.

Nota. Tra le major version non è garantita la retrocompatibilità. Pertanto, il codice scritto su Python2 non è detto che funzioni anche su Python3. Viceversa, la retrocompatibilità è sempre garantita all'interno delle minor version (es. 3.1, 3.2, 3.3, ecc. )

Leggi anche le altre lezioni della nostra guida Python.




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